INTERVISTA ALL'ARTISTA EMERGENTE RAFFAELLA PICCIRILLO

30/12/2013
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Apriamo lo spazio dedicato alle interviste con l'artista emergente Raffaella Piccirillo.

Raffaella Piccirillo è nata il 3 Marzo del 1978 e vive a Cremona.

E' una cantautrice, presentatrice radio e attrice.

Ciao Raffaella! Come è nata la tua voglia di fare musica?

E' una passione che nasce fin da quando ero bambina, molto timida e con un carattere introverso ho iniziato fin da subito ad utilizzare canali espressivi diversi come la scrittura e appunto la musica.

Da quale band o artista trovi l'ispirazione per la tua musica?

Nessuno, penso che per fare musica bisogna concentrarsi su se stessi e cercare di esprimere al meglio quello che si sente. In ogni caso amo molto ascoltare genere metal, hard-rock, AOR, classica, R & B ... tutto ciò che è ben suonato e cantato, non sempre immediato.

Hai un gruppo che ti segue o fai tutto da sola?

No sono cantautrice. Faccio tutto da sola.

Hai mai studiato canto?

Sì, è impensabile utilizzare lo strumento voce senza avere le giuste conoscenze per poterla preservare al meglio nel tempo. La tecnica è indispensabile e ti permette di poter usare la tua voce anche quando fisicamente non si può essere sempre al 100%.

Sai suonare strumenti musicali?Se si quali? Sei autodidatta?

Ho studiato per diversi anni la batteria, sia da autodidatta che con lezioni private, il senso del ritmo per un cantante per me è fondamentale ed inoltre mi permette di completare le mie basi strumentali.

Come nascono le tue canzoni? Ti fai aiutare da qualcuno nella stesura dei testi?

Considero la musica uno stato d'animo, molto personale, no faccio tutto da sola tranne che per le collaborazioni alle quali ho avuto il piacere di partecipare.

Preferisci scrivere testi in lingua Italiana o straniera? Se in lingua straniera perché?

Entrambe, anche se avendo fatto più collaborazioni all'estero mi viene più facile scrivere un testo in inglese, il suono delle parole inglesi si presta meglio alla melodia.

Di cosa parlano i tuoi testi?

Nel mio EP "Fragments Of My Dream" gli argomenti trattati sono un po' particolari, argomenti tabù come la pedofilia, l'omertà, morte e suicidio affrontati in chiave a volte ironica, a volte non immediata. Mi piace molto la musica che deve essere letta tra le righe, non diretta, artisticamente la trovo molto più stimolante.

Hai una tua sala prove?

Ho il mio piccolo studio con la mia Homerecording attraverso la quale compongo, registro e produco le mie canzoni oltre a condurre la mia rubrica musicale "Brucia di invidia, solo grandi successi!" su Radio Italia DJ.

Quanti live hai all'attivo e qual'è la performance che ricordi di più o che ti ha soddisfatto maggiormente?

Ho fatto tante serate piano bar.

Come è stato l'impatto con le band/artisti che hanno condiviso il palco con te?

Bello con artisti che hanno il tuo stesso concetto di fare davvero musica, un po' meno bello con chi considera il palco e l'arte solo uno strumento di esibizionismo.

Come fai a cercare delle date? Ti pagano a fine concerto o ti esibisci gratis?

 Purtroppo questo è un tasto molto dolente per la musica... ci sono sempre più locali che preferiscono far esibire gruppi anche improvvisati che si accontentano di una birra e di un panino come ricompensa per intenderci, danneggiando chi esige anche solo un piccolo contributo monetario per ammortizzare le spese della strada impiegata, del proprio impianto o comunque della propria strumentazione necessaria per potersi esibire.

Sì mi è capitato che per dover cantare abbia dovuto accettare il compromesso "gratis", dipende molto dal locale e soprattutto dall'onestà delle persone che ti capitano.

Hai già inciso degli album? In caso positivo sono stati autoprodotti o eri sotto etichetta discografica?

 Ho prodotto il mio EP "Fragments Of My Dream" disponibile in tanti store digitali come iTunes, Amazon, emusic e tanti altri, distribuito da un'etichetta indipendente.

Preferisci essere contattato da etichette discografiche indipendenti o major?

Dipende dal lavoro che mi si propone, è indifferente se il contatto è un contatto serio.

Sei mai stato contattato da etichette discografiche?

Sì ma erano contatti on line dietro le quali molto spesso si nascondono insidie.

Come viene considerata la musica emergente all'interno della tua città?

C'è ancora una forte influenza "Classica", troppo poco spazio se non nullo per concorsi o per possibilità per artisti "emergenti" (che non deve significare adolescente o età compresa al di sotto dei 25 anni) soprattutto nel settore canto moderno.

Cosa vuol dire creare musica per te?

Significa esprimere emozioni e comunicare, la musica è il mio canale espressivo e la mia costante di vita.

Hai mai collaborato con altri artisti? Se si con chi?

Tra le varie esperienze quella più significativa è stata con l'artista Peyman Khan che vive in Malesia, compositore, arrangiatore, produttore e direttore dell'International College of Music in Malaysia. Abbiamo collaborato a diversi duetti che troverete sul mio profilo. E' stato una esperienza molto costruttiva ed importante, che mi ha permesso di confrontarmi con un artista di un livello sicuramente molto più alto del mio.

Qual'è il tuo obiettivo a lungo termine?

Poter continuare a fare musica e crescere artisticamente con nuove esperienze e collaborazioni serie.

Segui altri progetti musicali o di altro tipo?

Sono ideatrice e conduttrice della rubrica musicale "Brucia di invidia, solo grandi successi!" su Radio Italia DJ in onda tutti i Mercoledì e Venerdì, una vetrina gratuita per tutti gli artisti italiani e stranieri che vorranno partecipare scrivendo semplicemente a bruciainvidia@hotmail.it

Cosa pensi della musica che viene prodotta attualmente in Italia?

Dovrei farne più parte per poter dare un parere obbiettivo. Quello che mi sento di dire è che ci sono tanti artisti che mi piacciono e stimo e altri un po' meno.

Cosa è differente rispetto all'estero?

All'estero c'è più meritocrazia, ti valutano per quello che effettivamente sei in grado di offrire, non esistono titoli, età, ma solo la voglia di mettersi in gioco. Se hai le capacità e dimostri di saper fare musica, ti danno una possibilità, ti mettono alla prova. Purtroppo qui in Italia se non fai già parte di alcuni giri o non hai determinate conoscenze, hai poche speranze, se non nulle ... così come in qualsiasi ambiente lavorativo.

Secondo te è più semplice farsi notare sul web oppure è necessario affidarsi ad un etichetta?

Il web offre una grande opportunità per abbattere le distanze, è fondamentale, è pieno di vetrine gratuite, ti da la possibilità di capire che altrove le cose girano in modo diverso per la musica... ovvio se poi si ha la possibilità di affidarsi ad una etichetta, ancora meglio.

C'è una canzone che avresti voluto comporre te?

Sì tantissime... La lista è davvero troppo lunga. Diciamo che in tutte le cover italiane e straniere che canto per studio didattico cerco di metterci sempre qualcosa di mio, nel reinterpretarle, mi serve molto per quando devo poi cantare le mie canzoni inedite.

Hai mai partecipato a contest o festival dedicati a band emergenti? Se si ti sono serviti a qualcosa?

Sì ho partecipato a diversi concorsi canori, ma a parte conoscere persone che condividono la tua stessa passione disposte a fare tanti sacrifici, purtroppo questi contest non hanno portato chissà quale vantaggio, se non il ricordo di una nuova esperienza e il capire davvero come funziona l'ambiente della musica.

Cosa pensi dei talent show? Cosa faresti se ti chiedessero di partecipare?

Sono sicuramente un buon trampolino di lancio per arrivare al pubblico, per la visibilità ... ma questo poi non ti garantisce la realizzazione e la possibilità di poter fare musica.

Parteciperesti a Sanremo? Perché?

Certo se avessi la possibilità sarebbe un'occasione da non farsi sfuggire, è il trampolino di lancio per eccellenza nella musica italiana. Ogni occasione se affrontata con serietà merita di essere colta.

Sei mai stato in televisione?

Si

Credi di avere qualcosa da dare in più rispetto alle altre band/artisti del momento?

Non sono abituata a paragonarmi artisticamente con altri, non mi piace e mi sentirei presuntuosa... cerco di restare concentrata su me stessa, lavorando sulla mia voce e sulle mie composizioni e se riesco cercando di migliorarmi sempre di più trasmettendo agli altri la mia passione per la musica. Diciamo che non mi sento né di più né di meno rispetto a tanti altri artisti.

C'è qualche avvenimento particolare che vorresti cancellare della tua carriera musicale?

No non in particolare, se non aver perso tempo prezioso con persone che fingevano di avere davvero passione per la musica. Ma d'altronte si impara anche dalle esperienze negative.

Acquisti musica?Se si preferisci acquistarla su internet oppure comprare un cd in negozio?

Dipende, se c'è un cd in particolare che so che mi piacerebbe conservare nel tempo vado in negozio, altrimenti acquisto su internet.

Credi di aver raggiunto una maturazione artistica in questi anni?

Penso di sì, o almeno ho fatto esperienza in più settori: Musical, serate, cantautorato, collaborazioni all'estero, radio ... nel mio piccolo sono abbastanza affamata di conoscere sempre cose nuove, ottenuto un obbiettivo mi concentro subito su un altro.

Secondo te cosa sta strozzando il mercato musicale in Italia? Cosa pensi dei prezzi dei cd?

Sono abbastanza cari, purtroppo viviamo in un periodo abbastanza triste, i giovani non hanno lavoro figuriamoci se hanno i soldi per comprarsi sempre cd nuovi con la conseguenza rovinosa per tutta la musica, che viene sempre più scaricata illegalmente.

Se qualcuno masterizzasse un tuo album cosa diresti?

Non mi sento di giudicare le "tasche" altrui, ognuno agisce in base alla propria coscienza... ovvio se si può evitare, meglio.

Cosa pensi che manchi ancora agli artisti emergenti per essere considerati?

Ci vuole più meritocrazia, è troppo facile diventare la band del momento se sei un gruppo anche improvvisato che però ha l'intero sostegno di un paese, ha conoscenze e poi magari non ha un minimo di cultura musicale fondamentale se si vuole affrontare correttamente questo settore. Purtroppo in queste circostanze chi ci rimette sono sempre quelli che studiano, non si improvvisano e amano davvero la musica. Troppo spesso la vera ambizione viene confusa con la presunzione. Sono la prima a dire che la musica e l'arte in generale è alla portata di tutti, perché non tutti si possono permettere fin da piccoli lezioni private, scuole di musica e quant'altro, avere la dedizione per la musica non significa necessariamente avere un diploma da conservatorio... ma chi si improvvisa non deve avere maggior merito e non deve essere visto un elemento più comodo rispetto a chi cerca, con tanti sacrifici, di fare della musica la propria costante di vita.

Cosa ne pensi della SIAE?

Ci vorrebbe più flessibilità, per alcune cose ti tutela per altre invece è molto limitante sia per i locali che vorrebbero far esibire gli artisti sia per gli artisti stessi che vorrebbero sentirsi più sicuri e tutelati, ma non intimoriti e scoraggiati, dall'ente SIAE.